Accampamento della compagnia del Mosaico, una fresca serata autunnale
Ne erano passati di giorni da quando, sulla via del mercato, Enzo e Dioniso si erano uniti alla compagnia del Mosaico. Aveva l'aria un po' stanca, aveva cavalcato parecchio negli ultimi giorni. Il suo aspetto, un poco più meditabondo di quanto non fosse stato la prima volta che si era avvicinato alla compagnia, o di quanto non fosse quando si trovava nel suo mondo, contrattando con i mercanti.
Gli occhi un poco appesantiti forse da qualche altro pensiero, più probabilmente, da qualche piccolo rimorso.
Aveva raccolto alcune pietre in un cerchio, ed un poca di legna secca, per poter stare in disparte rispetto al grande fuoco centrale.
Di tanto in tanto passava la cote sul filo della sua spada, ma teneva spesso gli occhi in alto per vedere se passasse di lì Blake, pronto a fermarla.
Doveva dirle qualcosa.
"Ciao Blacky... figurati. Stavo cercando proprio te, volevo parlarti un po' in disparte.
"Nulla che non vada... solo, devo intraprendere un lungo viaggio, che mi riporterà a Marseìll presto.
"Devo parlare con una persona per me speciale... il mio mèntore, per così dire"
Dicendo così, Enzo teneva lo sguardo lontano, assorto. La mano destra appoggiata alla sua seduta, e la sinistra che sfiorava distrattamente la nuova spada che aveva acquistato dal mercante, con un fremito.
"Volevo dirti che ho molto apprezzato il tuo gesto, nell'offrirti volontaria per il torneo che si svolgerà la prossima luna, così che io e gli altri nuovi compagni potessimo avere l'equipaggiamento di cui abbiamo bisogno."
Attese un attimo, prima di aggiungere, sommessamente...
"E tuttavia, mi sento di averti forzata a quella decisione, mi dispiace. Non è giusto che tu metta a repentaglio la tua vita, in quanto guida di questo gruppo, per un torneo. Io sto per partire per questo lungo viaggio, e non so se riuscirò a tornare in tempo. Per quanto, credimi, saprò piantare gli speroni nei fianchi del mio cavallo per cercare di farcela in tempo, e cavalcherò più veloce che potrò.
"Ebbene, se io tornerò in tempo, lascia che prenda io il tuo posto nel torneo."
Blake non appena notò il compagno lontano dal gruppo si avvicinò a lui e senza pensarci sbotto: “ qualcosa non va?”